Il Tunnel di Friedrich Dürrenmatt
LeggerMente e Vicino/Lontano presentano:
Il Tunnel di Friedrich Dürrenmatt
Lettura scenica di Paolo Patui, accompagnato dall’Orchestra Ritmica Senza Strumenti dell’ISIS Manzini di S. Daniele (la cui attività è sostenuta dal contributo della Fondazione CRUP), diretta da Juri Dal Dan con un’insolita introduzione di Angelo Floramo, Paolo Medeossi e Paolo Patui. C’è un tunnel che ci aspetta. È il passaggio inevitabile che attraversa il corso della storia, è quel tragitto obbligato dal noto all’ignoto che riguarda i passaggi epocali della storia, ma anche le tante, minime (in apparenza) fasi di transizione della vita di ognuno di noi. Segna il passaggio dalla morte alla vita, dalla vita alla morte, dalla luce al buio e dal buio alla luce. Seppur angoscioso e angosciante un tunnel buio e oscuro tanto quanto coatto e inesorabile lo dobbiamo attraversare tutti. Senza sapere se finirà o meno, né quello che ci sorprenderà all’uscita dal tunnel. Con asciutta lucidità la metafora di Dürrenmatt viaggia sui binari di un treno in apparenza normale, in realtà metaforicamente capace di alludere agli infinti misteri della nostra esistenza sospesa.